Volontario per “divertimento”

Volontario per “divertimento”

Il protagonista della voce dei volontari di oggi è Gabriele, un ragazzo che da diversi anni porta la sua energia, la sua passione ed il suo divertirsi in reparto. Oggi ci parla del significato che ha per lui l’attività di reparto, accompagnandoci nei suoi sentimenti.

Quando i problemi della vita sembrano insormontabili e mancano le energie per affrontarli, si sente la necessità di divertirsi.

La parola “divertimento” deriva dal latino “de-vertere” che vuol dire “allontanarsi”. “Divertirsi” vuol dire, quindi, allontanarsi dalla prigione di ansie, preoccupazioni e ambizioni che privano di energie.

Quando ci si allontana da qualcosa è logico pensare che ci si stia avvicinando a qualcos’altro. Divertendosi ci si allontana dalle  preoccupazioni, ma non è chiaro a cosa ci si stia avvicinando. Può succedere, dunque, che per sfuggire ai problemi che ci opprimono si incorra in problemi maggiori, e poi, terminato il divertimento, ci si trovi con energie ancora minori e con più preoccupazioni di prima. 

Il giusto “divertimento” è quello che ricarica e arricchisce.

Fare il volontario in reparto è, a mio avviso, uno dei modi migliori per prendere distanza dalle proprie preoccupazioni per poi poterle rivedere sotto una diversa ottica. E, dunque, per me il “divertimento” è allontanarmi dalla quotidianità per avvicinarmi a qualcuno che ha più bisogno di me di “divertirsi”.

Entrando in reparto sono spinto ad abbandonare la mia brutta prigione di ansie per creare un posto nuovo, ricco di luce e colori, dove accogliere chi incontrerò. Il posto che creo diventa ancora più bello quando chi incontro vuole “divertirsi” con me, dimenticando anche solo per un po’ la situazione difficile in cui si trova. Sarà lui stesso, allora, bambino o adulto, ad aggiungere altri colori al luogo in cui viene accolto, trasformandolo e rendendolo unico ogni volta.

Finito il turno in reparto i miei problemi risultano notevolmente ridimensionati, e sento una nuova energia per affrontarli. Sempre mi rimane il ricordo e la nostalgia di quel posto ricco di colori che ho condiviso con chi ho incontrato.

Questo ricordo e questa energia rinnovata sono la conferma che ho scelto la strada giusta per “divertirmi”: imparando a prendere le distanze dalla mia realtà ristretta e costruendo ricordi importanti che mi arricchiscono e mi danno nuova energia.