Sempre come tornare a casa

Sempre come tornare a casa

Elisa, la nostra terza figlia, è nata a giugno del 2016 e subito abbiamo scoperto la sua ipoacusia profonda bilaterale, causata da una infezione in gravidanza. Per noi genitori e per tutta la nostra famiglia è iniziato subito un periodo molto difficile, pieno di preoccupazioni e paure, con numerose visite in ospedale e accertamenti.

A novembre poi, a seguito di una decisione quasi istantanea, abbiamo inviato un’email alla dottoressa Eva Orzan dell’ospedale Burlo di Trieste, la quale, con estrema gentilezza, disponibilità e professionalità, ci ha risposto lo stesso giorno e

ci ha invitato ad andare a Trieste per una visita completa di nostra figlia.

Il personale infermieristico che lavora al centro di Audiologia ci ha dato il numero della dottoressa Giuliani, che ci ha permesso di essere ospiti in uno degli appartamenti di A.B.C.

Da novembre andiamo a Trieste quasi ogni tre mesi e, in occasione dei due ricoveri lunghi di nostra figlia per l’impianto cocleare, siamo stati sempre ospiti di A.B.C.

Siamo stati accolti dai volontari dell’associazione a qualsiasi ora e in qualsiasi periodo dell’anno, anche in piena estate o nel periodo natalizio.

Non ci sono mai stati problemi, anzi, sempre un grande sorriso pronto, tanta pazienza e tanto affetto nello spiegarci tutto dell’appartamento. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere altre famiglie, con le quali siamo ancora in contatto, in particolare i cari amici sardi: Annarita, Giovanni e il piccolo Iacopo. Un bellissimo ricordo per noi, che abbiamo vissuto insieme la calda estate del 2017.

Siamo felici di questa esperienza, continuiamo ad andare a Trieste chiedendo alla dottoressa Giuliani di essere ospitati ma cerchiamo anche, perché lo riteniamo giusto, di dare sempre un contribuito adeguato per le spese dell’apparta mento. E ci piace lasciare ogni volta qualcosa di nostro per la famiglia che verrà dopo di noi, a titolo di benvenuto.

Ora siamo più tranquilli per nostra figlia, sappiamo che la strada è lunga ma siamo fiduciosi nella vita, anche con le sue difficoltà.

Quando torniamo a Trieste è sempre come tornare a casa!

Federica, Filippo, Pietro, Francesco ed Elisa