La paura nei bambini: come riconoscerla?

La paura nei bambini: come riconoscerla?

Durante la crescita, i bambini si confrontano con una serie di timori che cambiano a seconda dell’età, del carattere e del contesto in cui crescono.

La paura è un’emozione e può essere legata a una novità o ad una situazione non ancora provata.

Spesso crediamo che i bambini reagiscano alla paura in modo evidente e di riuscire a riconoscerla facilmente. Ma non sempre è così.

Come riconoscere la paura nei più piccoli? 

I bambini possono manifestare la propria paura mandandoci dei segnali, sia verbali che fisici. Quelli più riconoscibili sono il tremolio, la bocca asciutta, il batticuore, le mani fredde o la fatica ad addormentarsi.

Ma a volte la paura può essere silenziosa e manifestarsi nel tempo

Ogni bambino manifesta la propria preoccupazione in modo diverso e personale.

Quando i più piccoli ci comunicano la  paura, si fidano di noi e contano sulla nostra capacità di saper cogliere i loro segnali.

Noi adulti dobbiamo essere al loro fianco, supportandoli nel gestire questo stato d’animo, accogliendo le loro emozioni.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutare i più piccoli ad affrontare questa emozione, anche in modo divertente. Affrontare la paura dei più piccoli in tre passi

1. Abbracciamoli

Quando un bambino viene abbracciato dalla mamma, dal papà o da un adulto di riferimento si sente compreso e al sicuro, nonostante la paura del momento.

Nell’abbraccio i bambini ritrovano la tranquillità per capire ed affrontare il sentimento che provano.

Ritroviamo insieme l’importanza dell’abbraccio e viviamolo come un momento di vicinanza, che prepara all’ascolto.

2. Facciamoli sentire compresi: ascoltiamoli

È importante aiutare i bambini a dar voce e significato alle paure con frasi come:

Mi sembra che tu sia spaventato, vuoi che ne parliamo insieme?

Hai ragione ad aver paura perché…”

Un ascolto attivo permette ai bambini di capire che ciò che provano è legittimo e che la paura può essere una “compagna di viaggio” da imparare a conoscere.

3. Trasformiamo la paura in una compagna di giochi

Spieghiamo loro che, come in ogni amicizia, anche la paura ha i suoi pregi e difetti e che ci si può convivere in modo positivo.

La paura può essere narrata, dipinta, raccontata. Con la paura si può persino giocare!

Creiamo dei momenti in cui parlare e condividere questa emozione in modo divertente.

Leggere o guardare insieme delle storie in cui il protagonista deve affrontare una paura, aiuta i bambini ad identificarsi con il personaggio e a trovare coraggio.

Divertiamoci con la paura: alcuni consigli di libri e film

Per affrontare l’argomento con i più piccoli, le psicologhe di A.B.C. consigliano “Il libro che ha paura” e “Aiuto arriva il lupo” di Cédric Ramadier e Vincent Bourgeau.

Per i bambini dai 3 anni ai 7 anni, delle letture interessanti sono “La zuppa del coraggio” di Maryann Cocca Leffler e Che paura! Guida per fabbricare coraggio e affrontare ogni mostro” di Barbara Frandino.

Dai 7 ai 12 anni, possiamo leggere “Il GGG” e “Le Streghe” di Roald Dahl, oppure “A che pensi?” di Laurent Moreau.

Per una visione divertente, consigliamo il film “La carica dei 101”, adatto anche ai più piccoli, oppure “La Bella e la Bestia” e “Rapunzel” per bambini un po’ più grandi. 

La paura dei bambini può permettere anche a noi adulti di riscoprire la bellezza di giocare, stendere i colori, cantare, danzare e dare voce alla creatività.

Così facendo possiamo guidarli nel conoscere le proprie paure e gestirle in modo positivo.

Perché come tutti i sentimenti, anche la paura aiuta a crescere.

Divertiamoci con la paura: alcuni consigli di libri e film

Per affrontare l’argomento con i più piccoli, le psicologhe di A.B.C. consigliano “Il libro che ha paura” e “Aiuto arriva il lupo” di Cédric Ramadier e Vincent Bourgeau.

Per i bambini dai 3 anni ai 7 anni, delle letture interessanti sono “La zuppa del coraggio” di Maryann Cocca Leffler e Che paura! Guida per fabbricare coraggio e affrontare ogni mostro” di Barbara Frandino.

Dai 7 ai 12 anni, possiamo leggere “Il GGG” e “Le Streghe” di Roald Dahl, oppure “A che pensi?” di Laurent Moreau.

Per una visione divertente, consigliamo il film “La carica dei 101”, adatto anche ai più piccoli, oppure “La Bella e la Bestia” e “Rapunzel” per bambini un po’ più grandi. 

La paura dei bambini può permettere anche a noi adulti di riscoprire la bellezza di giocare, stendere i colori, cantare, danzare e dare voce alla creatività.

Così facendo possiamo guidarli nel conoscere le proprie paure e gestirle in modo positivo.

Perché come tutti i sentimenti, anche la paura aiuta a crescere.