La paura nei bambini: come riconoscerla?

La paura nei bambini: come riconoscerla?

Durante la crescita, i bambini si confrontano con una serie di timori che cambiano a seconda dell’età, del carattere e del contesto in cui crescono.

La paura è un’emozione e può essere legata a una novità o ad una situazione non ancora provata.

Spesso crediamo che i bambini reagiscano alla paura in modo evidente e di riuscire a riconoscerla facilmente. Ma non sempre è così.

A volte può nascondersi dietro alcuni comportamenti che rischiamo di interpretare in modo sbagliato.

Tra le paure più comuni, soprattutto nei più piccoli, ci sono quella del buio, del temporale o di alcuni animali.  Ma i bambini possono provare anche timori più forti, come l’allontanarsi dai genitori, addormentarsi da soli o inserirsi in una nuova classe.

Come riconoscere la paura nei più piccoli? 

I bambini possono manifestare la propria paura mandandoci dei segnali, sia verbali che fisici. Quelli più riconoscibili sono il tremolio, la bocca asciutta, il batticuore, le mani fredde o la fatica ad addormentarsi.

Ma a volte la paura può essere silenziosa e manifestarsi nel tempo

Alcuni sintomi da notare nei bambini sono, ad esempio:

  • una repentina mancanza di curiosità e di energia;
  • un forte attaccamento agli adulti, difficoltà ad allontanarsi e a rimanere da soli;
  • passività e apatia o al contrario irritabilità;
  • enuresi notturna (quando bagnano il letto durante la notte);
  • bruschi cambiamenti nelle abitudini alimentari.

Ogni bambino manifesta la propria preoccupazione in modo diverso e personale.

Quando i più piccoli ci comunicano la  paura, si fidano di noi e contano sulla nostra capacità di saper cogliere i loro segnali.

Noi adulti dobbiamo essere al loro fianco, supportandoli nel gestire questo stato d’animo, accogliendo le loro emozioni.