Finalmente si ricomincia

Finalmente si ricomincia

La protagonista della voce dei volontari di oggi è Giulia. Giulia fa parte delle attività dell’Associazione da ormai molti anni assaporando ciò che quotidianamente A.B.C. regala. Oggi ci racconta del sentimento che ha provato quando le attività in reparto, con i bambini e le famiglie, si sono fermate e soprattutto ci porta con sé, nel sentimento che ha provato quando abbiamo ricevuto notizia della ri-apertura.

 

A Marzo 2020, insieme a mezza Italia, si è fermata anche l’attività in reparto di noi magliette rosse. In questo anno, così particolare per tutti, la parola che ho associato, spesso e volentieri, ad A.B.C., è stata nostalgia. Una velata tristezza per non svolgere più un’attività che era parte della mia routine. Da volontaria, non avrei mai immaginato mi potessero mancare così tanto i corridoi del Burlo, quel vociare di famiglie e infermieri ma soprattutto lo sguardo dei bambini. Quei bambini che non hanno mai smesso di essere in reparto e di viverlo quotidianamente. Noi però non abbiamo potuto giocarci insieme e portare una parola di sostegno ai genitori. Diverse volte mi sono chiesta “chissà cosa staranno facendo i piccoli. Si staranno annoiando? E i genitori, riusciranno ad avere un quarto d’ora per loro?”. Chi non conosce la realtà del reparto, magari non sa che, i genitori sono felici di vederci anche solo per allontanarsi dalla stanza per 15-30 minuti, in modo che possano fare un salto a casa a fare la lavatrice, la spesa o semplicemente andare a prendere un caffè.

Quando, finalmente, ci è stata data notizia che potevamo tornare a fare l’attività di reparto: il mio cuore, e credo anche quello degli altri volontari, si è riempito di gioia. E la nostalgia che provavo si è trasformata in “non vedo l’ora di ricominciare!”, fantasticando su come sarebbe stato il primo turno, dopo tutto questo tempo di lontananza. Per quanto possa essere strano, con le mascherine, i distanziamenti e tutto ciò che ne segue, finalmente si ricomincia! Sarà strano tornare dopo un intero anno di stop eppure, una cosa che non è cambiata, dopo tutto questo tempo, è la voglia di tornare in reparto e far parte di questa meravigliosa famiglia che si chiama A.B.C.