Un reparto con la mascherina

Un reparto con la mascherina

La protagonista della voce dei volontari di oggi è Katarina, una giovane maglietta rossa che ha atteso, come tutti noi, il momento del rientro in reparto. Ci racconta oggi, attraverso le sue parole: la paura e la felicità del reparto con la mascherina. Tante domande poste prima di rientrare, ma tante certezze avute dopo il rientro.

Ho iniziato a indossare la maglietta rossa nell’ottobre del 2018 durante il mio tirocinio universitario e sono orgogliosa di continuare a fare parte della grande famiglia di A.B.C.

Essere volontaria durante questi anni mi ha arricchito di tante emozioni forti e indimenticabili grazie ai piccoli pazienti, alle loro famiglie e anche ad altre magliette rosse. Infatti, entrare in reparto con un altro volontario, riconoscersi e condividere l’esperienza insieme per me è molto importante.

Il sorriso più grande, seppur nascosto dalla mascherina, lo abbiamo avuto tutti nel mese di giugno quando siamo finalmente ritornati in reparto. Ricordo la gioia che provavo nell’opportunità di rivivere quei momenti dopo tanto tempo e la curiosità di chi avrei incontrato nelle stanze. Mi sono spesso domandata se le norme anticovid avrebbero cambiato il rientro di noi volontari o se per esempio avrebbero reso più difficoltosa l’interazione tra noi e i bambini, ma anche con i loro genitori

Dopo i primi minuti passati in quell’ambiente familiare, mi sono subito ricreduta e risentita a casa. Mi ha colpito l’accoglienza degli infermieri, dei bambini e delle loro famiglie. Ci stavano tutti aspettando. È stato coinvolgente poter chiaccherare con loro, conoscerli e usare assieme la fantasia per giocare.

Qualche famiglia ci conosceva già, ma per la maggior parte di loro era il primo incontro con le magliette rosse. Nei loro sguardi si leggeva la riconoscenza ed il sollievo di non sentirsi soli. Mi sentivo commossa nel poter dire che anche gli altri giorni sarebbero passati altri volontari.

Credo che il particolare periodo che stiamo tutti vivendo avesse dimostrato più che mai il ruolo di A.B.C, e l’importanza che ha per aiutare i piccoli pazienti e le loro famiglie nell’affrontare la loro permanenza in ospedale.