Ho conosciuto l’Associazione per caso, ma sono stata attirata innanzitutto dal fatto che si potesse lavorare con bambini, era ciò che cercavo. Prima di iniziare questa avventura non sapevo proprio cosa aspettarmi. È una continua sfida, un continuo mettersi in gioco, una continua scoperta di risorse che non si pensava di avere. Michelangelo Buonarroti diceva “Mettere in discussione sé stessi è il modo migliore per capire gli altri”, e per me è esattamente così.
È mettere da parte qualsiasi cosa si ha per la testa e cercare di vedere il mondo da un’angolazione diversa, nuova.
E’ ridere a crepapelle, è dare supporto, è condividere gioie, è anche assistere a momenti duri.
E’ l’importanza e il coraggio di esserci.