La cura ha tante forme: la storia di una famiglia A.B.C.

La cura ha tante forme: la storia di una famiglia A.B.C.

“La nostra storia è quella di due genitori che partono da lontano, dalla Sicilia, verso una nuova città e un nuovo ospedale, a cercare delle risposte per aiutare la nostra bambina. Non sapevamo cosa avremmo potuto trovare fino a che non abbiamo sentito parlare di A.B.C. e delle case che mette a disposizione alle famiglie che, come la nostra, sono costrette ad affrontare lunghi viaggi e degenze in ospedale. La casa è stata per noi un rifugio, un posto dove potevamo abbassare le nostre difese e ricaricare le batterie. Non dimenticheremo mai la volontaria che ci è venuta ad accogliere e con gentilezza e cura ci ha accompagnati nell’appartamento. E così, tra parole di incoraggiamento, sorrisi e abbracci, ci siamo sentiti protetti”.

Queste parole, così intense e ricche di ricordi, sono quelle di una mamma e di un papà, che insieme alla loro bambina sono stati accolti e sostenuti da A.B.C. durante un periodo difficile.

La loro bimba, a causa della malformazione con cui è nata e che non le permetteva di muovere le manine, ha dovuto affrontare delicati interventi chirurgici già nel suo primo anno di vita e lunghi periodi ricoverata in ospedale lontana da casa.

Quando aveva solamente otto mesi, assieme ai suoi genitori, ha viaggiato dalla sua terra, la Sicilia, fino a Trieste, per essere ricoverata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo.

A Trieste tutta la famiglia ha trovato in A.B.C. un punto di riferimento. L’Associazione è rimasta accanto a loro offrendo accoglienza gratuita in un alloggio A.B.C., la presenza costante dei volontari nel reparto di Chirurgia dove era ricoverata la bambina e sostegno psicologico ed emotivo durante tutte le fasi del percorso di cura: prima, durante e dopo il ricovero. 

Ora la piccola sta meglio, disegna e sorride come i suoi coetanei, ma la sua è solo una delle tante famiglie che, in maniera sempre più frequente, devono recarsi a Trieste con i loro bambini affrontando lunghi viaggi e hanno bisogno di un luogo sicuro in cui potersi sentire accolte e ascoltate.

Grazie all’impegno e alla cura di Etica del Gusto, che anche in occasione di questo Natale ha deciso di sostenere i progetti di A.B.C., sarà possibile stare accanto e dare un sostegno concreto a tante altre famiglie.

Il rinnovato supporto di Etica del Gusto, dei suoi soci e dei suoi artigiani presenti in tutto il Friuli Venezia Giulia sarà fondamentale per riuscire a sostenere sempre più famiglie  durante tutto il loro percorso di cura: dall’accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie nelle Case A.B.C., al sostegno emotivo durante e dopo il ricovero ospedaliero.

Ed è proprio la parola “cura” ad accomunare due realtà come A.B.C. ed Etica del Gusto, legate dall’attenzione e dalla cura che dedicano nel portare avanti i loro progetti. E questo legame si è tradotto, anche quest’anno, nell’impegno a stare accanto, in modo concreto e tangibile, a sempre più famiglie durante tutto il loro percorso di cura.