Essere volontari in diverse forme

Essere volontari in diverse forme

La protagonista della voce dei volontari di oggi è Chiara, ex tirocinante della facoltà di Psicologia di Trieste che ha deciso di proseguire il suo percorso come volontaria dell’Associazione. Ci racconta di un Natale diverso rispetto agli anni passati ma che ha permesso di sentirsi parte, nuovamente, della grande famiglia di A.B.C.

Sono Chiara, un ex tirocinante e ormai volontaria da due anni, anche se purtroppo in quest’ultimo anno causa Covid, mi sono sentita meno volontaria rispetto al solito.
Posso dire che mettermi nuovamente a servizio dell’associazione durante il Natale, mi ha aiutato a ricollegarmi in qualche modo ad A.B.C.
Per me il Natale da quando sono in A.B.C. è un momento intenso, il mio tempo diventa veramente prezioso nell’ impacchettare i doni natalizi sapendo che quel piccolo gesto in futuro potrà aiutare qualche famiglia.
Ovviamente anche questa attività dei pacchetti è stata diversa visto il momento storico che stiamo vivendo, eravamo circondate da mascherine, gel igienizzante, plexiglass… Ma fortunatamente l’entusiasmo e la voglia di fare era anche maggiore degli altri anni.
Forse perché riuscivo a dimenticare la situazione covid, concentrandomi in qualcosa che ho sempre fatto vivendo un po’ di normalità.
Grazie all’attività dei pacchetti, siamo riusciti a vederci fisicamente e non dietro ad uno schermo del computer, che purtroppo abbiamo dovuto usare per continuane a svolgere le riunioni dei volontari.

Anche se mascherati si percepivano i sorrisi per la felicità di condividere quel momento insieme.
La cosa che mi ha stupito di più è stata che molte persone si ricordavano di noi e ogni tanto erano loro che chiedevano come andavano le cose in reparto e se fossimo riusciti ad essere presenti.
Il Natale è stato per me un momento di speranza.. sperare di ritornare presto in reparto, sperare di poter offrire un po’ di compagnia ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, sperare di essere comunque utile in questo momento così difficile.
Sono sempre più felice di essere una volontaria A.B.C. perché mi dà la possibilità di vivere il periodo Natalizio intensamente donando un po’ di me ma ricevendo molto di più.
Sono sincera mi manca poter stare insieme a questa grande famiglia che è A.B.C. ma so che se pur lontani fisicamente siamo tutti legati da un unico filo, ovviamente Rosso.