L’ascolto per sentirsi insieme

L’ascolto per sentirsi insieme

«La gente si ammalava, una persona dopo l’altra. Per un periodo ho aiutato la vicina di casa a mangiare perché i parenti non potevano farle visita e non aveva nessuno che potesse occuparsi di lei. Aveva la febbre e faceva sempre più fatica a respirare, finché un giorno abbiamo chiamato l’ambulanza. Ma non c’erano mezzi a disposizione per venirla a prendere, così l’ho caricata in macchina e l’ho portata in Pronto Soccorso. Lì ad aspettare c’era tanta di quella gente… le persone stavano morendo!»

«In quei momenti la paura più grande era vedere le persone andar via e non sapere se le avrei mai più riviste… Ora sono terrorizzata dall’idea di una seconda ondata!»

Questa mamma mi stava descrivendo il confronto con il «nemico invisibile»: la malattia.

Il 9 marzo 2020 l’Italia è stata dichiarata «zona protetta», e ricoverata in codice rosso. Per i successivi tre mesi tutti siamo stati potenziali pazienti e abbiamo fatto esperienza dei sentimenti che potrebbero accompagnare l’ospedalizzazione. Ci siamo avvicinati a comprendere il vissuto delle famiglie con bambini che affrontano un complesso percorso di cura. Abbiamo provato sulla nostra pelle quanto ci si può sentire minacciati dalla malattia, e quanto è forte la paura di perdere le persone care.

Il progetto A.B.C. Ti Ascolta è nato durante l’emergenza Covid-19, con la volontà di fornire un supporto psicologico telefonico gratuito alle famiglie che in questi anni hanno conosciuto l’Associazione da vicino. Uno spazio di ascolto che potesse fungere da bussola per orientarsi nella stessa confusione che vive il bambino quando è lontano dalle braccia della mamma, da quella calda vicinanza che gli permette di riconoscere il confine tra sè ed il mondo.

In questi mesi ci siamo resi conto del largo potenziale di questo progetto, che permette di accogliere contenuti che sarebbero complessi da elaborare da soli. Attualmente, stiamo lavorando per far sì che A.B.C. Ti Ascolta possa entrare a far parte dell’iter di accompagnamento emotivo delle famiglie ricoverate, con l’obiettivo di garantire un supporto psicologico successivo alle dimissioni, con la consapevolezza (formatasi in tanti anni di esperienza) che certi avvenimenti necessitano di un tempo lento e accurato per essere compresi e accolti come parte della propria storia.

 

Dott.ssa Alexandra Teodorescu,

Responsabile progetto A.B.C. Ti Ascolta