Andare avanti anche quando il cammino è lento e difficile

Andare avanti anche quando il cammino è lento e difficile

Le parole che ci accompagnano oggi sono di Sibel, una giovane maglietta rossa, che come scrive nel suo racconto partecipa alle attività dell’Associazione da quasi 3 anni. Il tempo è volato e le attività svolte sono state moltissime, ma Sibel ci racconta di come A.B.C., nonostante questo periodo così strano e difficile, ha proseguito nelle attività, di come A.B.C. “non è chiusa per COVID”.

 

È da tanto tempo che non scrivo una Voce dei Volontari ma sono felice che Giulia mi abbia chiesto di farlo proprio ora. In questi giorni ricorrono i tre anni dall’inizio di questa mia grande avventura, di questa grande famiglia di nome A.B.C. Ringrazierò sempre la mia amica che all’epoca mi chiese se avessi voglia di portare un po’ di sorriso e di giocattoli con il nostro carrellino ai bimbi del burlo. Con mille ansie e timori di non esserne all’altezza, mi sono fatta forza e ho fatto il colloquio con Alexandra e con la dott.ssa Giuliani, un momento emotivamente toccante. Felice che la mia empatia assieme alla mia voglia di portare una piccola cosa ma tanto preziosa, come un sorriso ai bimbi e ai loro genitori, sia stata accolta con favore. Ed ecco che così tre anni sono volati, purtroppo tante volte per esigenze lavorative non posso essere presente in reparto tutte le volte che vorrei, ma sono estremamente grata e orgogliosa di sentirmi parte di un Grande progetto.

Ho visto l’Associazione crescere giorno per giorno, tutte le persone coinvolte nei progetti di A.B.C. aiutarci con tutti gli strumenti possibili, da vicino, quando si poteva, ma quasi ancora di più ora che siamo lontani e che tutto è più complesso. Anche se non possiamo più vedere i bimbi da un anno, e questo pesa tanto, cerchiamo di rimanere uniti nei progetti a loro dedicati, l’Associazione non è “chiusa per COVID”, ma anzi, è aperta più che mai all’accoglienza, quella del cuore, che nessun virus può piegare, ma anzi può solo moltiplicare e prepararci al grande e non così lontano ritorno che avrà luogo dopo che saremo stati tutti vaccinati. Un augurio a tutti i volontari di A.B.C. e a tutte le persone che gravitano attorno a questa famiglia speciale di non mollare MAI.

L’attesa, anche se è molto faticosa e frustrante, ci sta regalando inconsapevolmente quella resilienza che ci sarà indispensabile quando le attività riprenderanno a pieno regime e che ci daranno ancora più spinta e impulso a coccolare i nostri piccoli pazienti, che di pazienza per l’appunto ne hanno eccome, piccoli, grandi, unici supereroi. Concludo con una citazione di Tolstoj che spero possa essere tesoro condiviso per chi leggerà queste righe: “La pazienza è aspettare. Non aspettare passivamente. Questa è pigrizia. Ma andare avanti quando il cammino è difficile e lento”.