L’accoglienza dei bambini chirurgici e dei loro genitori
A partire dallo scorso novembre, Fondazione CRTrieste è di nuovo a fianco di A.B.C. a sostegno del progetto di accoglienza dei bambini chirurgici e le loro famiglie.
Dopo l’apertura della quarta casa di A.B.C. di Via della Sorgente nel settembre 2020, (ristrutturata anche con il contributo della Fondazione CRTrieste) per venire incontro alle sempre maggiori richieste, A.B.C. ha iniziato ad accogliere le famiglie anche in una nuova casa in Via San Lazzaro, la quinta (aperta a giugno 2021), messa a disposizione dalla Comunità Evangelica Luterana di Trieste.
L’obiettivo è quello di rispondere ad un bisogno concreto e molto sentito dalle famiglie. Le cinque case sono alloggi confortevoli, che garantiscono la massima privacy e condizioni di igiene personalizzate, anche in relazione a decorsi post-intervento che necessitano di accortezze particolari e di ambienti che possano essere appositamente attrezzati, soprattutto pensando a pazienti portatori di handicap. Le Case di A.B.C. premettono quindi alle famiglie di restare unite in un ambiente domestico e accogliente, alleggerendo notevolmente l’impatto emotivo sul bambino.
Grazie alla quarta e quinta casa, A.B.C. vuole quindi rispondere alla sempre maggior richiesta da parte delle famiglie, e l’obiettivo dell’Associazione per il 2022 è quello di ospitare ben 150 famiglie per un totale di 200 accoglienze (capita spesso che le famiglie tornino più volte durante l’anno per seguire i ricoveri dei propri figli).
A.B.C. offre inoltre ai piccoli pazienti e alle loro famiglie una psicologa che ogni giorno incontra i bambini ricoverati nel reparto di Chirurgia ed i loro genitori, dando loro un accompagnamento emotivo e psicologico per vivere il più serenamente possibile l’esperienza in ospedale. Le famiglie che ne fanno volontariamente richiesta iniziano così un percorso che prosegue (telefonicamente, online e, se possibile, in presenza) anche dopo le dimissioni del bambino.
Fondazione CRTrieste affianca da anni l’Associazione in queste attività, coerente con i suoi scopi statutari di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio, che in A.B.C. si traducono in sostegno del percorso chirurgico dei piccoli pazienti ricoverati al Burlo Garofolo e dei loro genitori.
Grazie a chi sostiene i progetti A.B.C.
