Come sentirsi a casa

Come sentirsi a casa

A partire da gennaio, A.B.C. ha avviato il progetto ‘La cura nella cura: Sentirsi a casa’, una serie di attività che hanno l’obiettivo di dare sostegno emotivo e psicologico ai genitori dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Materno Infantile Burlo Garofolo.

Le famiglie che hanno un bambino o una bambina affette da una malformazione, devono infatti affrontare una serie di problematiche complesse alle quali A.B.C. cerca di dare una risposta, sostenendo i piccoli pazienti e le famiglie con un approccio a 360°.

Il progetto, della durata di un anno, comprende le quattro principali attività di A.B.C., ovvero:

– accoglienza gratuita nelle case A.B.C.;

– sostegno emotivo e psicologico ai piccoli pazienti e ai loro genitori;

– presenza dei volontari in reparto;

– supporto economico delle famiglie dei bambini.

Nel corso degli anni questo progetto è cresciuto molto, basti pensare che negli ultimi tre anni le case dell’Associazione messe a disposizione delle famiglie somo passate da tre a cinque, e nel corso del 2022 ci aspettiamo di ospitare ben 150 famiglie per un totale di 200 accoglienze (capita spesso che le famiglie tornino più volte a Trieste in diversi periodi per seguire i recoveri del proprio piccolo).

E’ aumentato anche il sostegno emotivo e psicologico che l’Associazione offre, con le due psicologhe di A.B.C. che hanno supportato e supportano ogni giorno in reparto tanti bambini insieme ai loro genitori.

Questa attività in particolare, nel corso del 2022,  viene realizzata grazie ad un importante contributo  della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ,  quale concreta manifestazione di sensibilità e di responsabilità sociale nei confronti delle persone; la Fondazione aveva già supportato A.B.C. nel corso del 2020 e, per quest’anno, ha deciso di confermare il suo sostegno al progetto di assistenza ai bambini chirurgici e alle loro famiglie.

In 12 mesi di progetto ‘La cura nella cura: Sentirsi a casa’, avrà un impatto su circa 2.500 degenze in Ospedale anche grazie alla presenza dei volontari e delle volontarie di A.B.C. che, sebbene in maniera diversa rispetto ad una figura professionale, accolgono i bisogni delle famiglie e dei bambini.

Grazie a chi sostiene i progetti A.B.C.