Abbecedario A.B.C Settembre

Abbecedario A.B.C Settembre

Carissime, carissimi,
nel notiziario di aprile vi ho lasciati augurandovi, con leggerezza, buona primavera, solo vagamente consapevole che i mesi a venire ci avrebbero profondamente cambiati. Oggi, scavati dalla paura o sostenuti dalla speranza, forgiati dai mesi di reclusione, plasmati dalla solitudine forzata o dall’affollamento familiare, guardiamo questo autunno che si avvicina.
E io vorrei potervi restituire un po’ di primaverile speranza, mostrandovi lo sboccio di pensieri nuovi, il germogliare di progetti, il tepore delle relazioni umane rinnovate, limpide, essenziali.

Giusy in prima pagina ci racconta come A.B.C. sia cambiata in questi mesi, continuando però a scambiare abbracci (virtuali), spalancando le porte degli appartamenti (nonostante le restrizioni), pensando a un ri-avvicinamento sociale.
Rosella Giuliani, nel suo articolo, ci racconta come le famiglie abbiano vissuto questa nuova situazione sanitaria, stravolgendo l’idea che i supereroi siano legati al genere maschile e raccontando di quante «mamme supereroine» ci siano in circolazione.
Alexandra Teodorescu ci racconta nuove sfide per poter essere vicini alle famiglie che, nonostante le distanze, hanno bisogno di una bussola per poter affrontare dei percorsi di vita complessi.
Roxana ci parla dell’aver trovato casa, quando tutte le abitazioni erano chiuse, e una nuova vita chiedeva di nascere, incurante del virus e delle restrizioni. Infine, il nostro mister B, vivace, curioso e capace
di osservare momenti apparentemente piccolissimi della vita e, con la maestria di un microscopista, di restituircene un’immagine gigantesca e traboccante di nuovi significati.

Buona lettura a tutti!
Luca Alberti