L’importanza del legame tra fratelli e sorelle quando il bambino ha dei bisogni speciali

L’importanza del legame tra fratelli e sorelle quando il bambino ha dei bisogni speciali

Il legame tra fratelli e sorelle è uno dei più importanti e significativi della vita. Lo vivo in prima persona con i miei due fratelli, entrambi più piccoli di me.

 

Stare insieme fin da bambini permette di sviluppare abilità nel gioco e nella comunicazione a due, promuovendo comportamenti di condivisione, reciprocità ed empatia.

 

Se invece c’è tanta differenza di età tra fratelli e sorelle, si impara l’importanza di prendersi cura di chi è più piccolo e vulnerabile e il valore di avere un punto di riferimento a cui rivolgersi.

 

Il rapporto che si stabilisce con un fratello o una sorella è considerato da tutti un trampolino di lancio per la vita sociale. Nel tempo il senso di attaccamento, amicizia e prossimità permettono di sviluppare una propria identità e indipendenza nel mondo.

Ma quando in questo legame c’è una persona con bisogni speciali, la relazione assume un significato diverso? Cosa cambia quando hai un fratello o una sorella con disabilità?

Gli studi scientifici, fino a pochi anni fa, si sono concentrati prevalentemente sul bambino con disabilità e sulle difficoltà che questa condizione può comportare per la famiglia. La presenza di altri fratelli o sorelle senza disabilità all’interno del nucleo familiare non sembrava un aspetto rilevante.

Professionisti ed esperti del settore, soltanto negli ultimi anni, hanno cominciato ad esplorare l’importanza della relazione tra fratelli e sorelle quando un bambino ha bisogni speciali. Questa attenzione è data dal fatto che, insieme ai genitori, anche i fratelli e le sorelle possono assumere un ruolo di cura.

Inoltre, per accompagnare le famiglie e supportarle al meglio nei momenti di difficoltà, è fondamentale prestare attenzione anche alle emozioni e agli stati d’animo dei fratelli e delle sorelle di un bambino con disabilità.