Stare dentro alle storie

Stare dentro alle storie

Incontrare bambini e genitori e “stare dentro” alle loro storie, con discrezione e delicatezza, con la consapevolezza di non poter cambiare il mondo ma con la volontà di offrire uno spazio e un tempo di gioco, di ascolto e di sostegno: tutto questo è per Natascia il volontariato con A.B.C.!

“Da dove iniziare? Comincio col dire che l’Associazione che ho scelto per intraprendere la mia esperienza di volontariato si chiama A.B.C. – Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo -. Un tema molto importante e delicato quello della chirurgia pediatrica, che suscita emozioni forti.

La mia avventura è iniziata per caso: mi ero trasferita nella città della Bora da pochi mesi, quando, un giorno, sono andata alla ricerca su internet di un’associazione di volontariato che si occupasse di bambini e ho trovato A.B.C.: da subito ho avuto la sensazione che fosse proprio quello che stavo cercando!

Ho così scoperto un mondo nuovo: l’incontro con uno spaccato di vita duro, difficile da spiegare a parole, con storie di bimbi, mamme e papà tanto diversi fra loro ma uniti nell’affrontare l’esperienza del ricovero. E, al contempo, ho scoperto la necessità per me di cercare di stare dentro a quelle storie senza la presunzione di salvare il mondo ma con la volontà di offrire uno spazio di gioco, di ascolto e di aiuto.

E, così, questo è il mio secondo anno con A.B.C.! Quanti bimbi ho conosciuto in questi mesi… Non ricordo tutti i loro nomi ma ho ben presenti i loro sorrisi. Sì, i loro sorrisi! Può sembrare strano, lo so, ma il sorriso è spesso presente in reparto. In particolare, non dimenticherò mai i sorrisi di due bimbe mentre facevano dei disegni che poi ho scoperto essere per me. Sono tornata bambina, con loro e come loro. E’ ancora difficile per me trovare parole adatte a descrivere la mia gioia che ho provato in quell’istante! E oggi mi fa piacere condividere con voi le emozioni di quel momento perché sono sicura che i sorrisi che vi ho descritto riusciranno a parlare con il vostro cuore così come, allora, hanno fatto col mio”.