Ogni giorno è unico e bellissimo

Ogni giorno è unico e bellissimo

La protagonista della voce dei volontari di oggi è Monica, una giovane studentessa e tirocinante che ha deciso di intraprendere un percorso formativo accanto ad A.B.C.

Con le sue parole ci racconta cosa vive e cosa le sta regalando questa esperienza: arricchente ed emozionante.

Sono Monica, studio psicologia presso l’Università di Trieste e da pochi mesi faccio parte di A.B.C. come tirocinante. Ho scoperto questa associazione per caso e me ne sono subito innamorata.

Fin dal primo giorno ho capito che si trattava di qualcosa di estremamente coinvolgente e gratificante. A.B.C. offre tanti servizi alle famiglie dei bambini chirurgici del Burlo ma quello che mi rende particolarmente felice è l’attività in reparto.

Mi sta piacendo davvero molto, mi sta formando (e migliorando) come persona e lo consiglierei a tutti – la sensazione che si prova nel far sorridere un bambino, nel vederlo giocare e sentire la sua  risata è unica.

Bussando di porta in porta, stiamo vicino ai bambini (in un momento molto difficile per loro) li facciamo ridere e divertire, li ascoltiamo e li facciamo sentire meglio.

In quelle due ore, ogni giorno, entriamo con il carrellino pieno di giochi e con un sorriso infinito rompiamo la monotonia e la noia di quelle stanze cupe e tristi, portando gioia e spensieratezza. È una sfida e non sempre è facile.

Ci sono certi piccoli pazienti molto spaventati, intimoriti e timidi – con loro c’è bisogno di più tempo e pazienza, ma non ci arrendiamo mai.

Le famiglie e le situazioni sono davvero delle più svariate.

Di particolare importante per me è stato il piccolo G. Un bambino di due anni e mezzo dolcissimo, molto chiuso e schivo che era davvero terrorizzato.

Inizialmente è stato difficile instaurare un rapporto ma piano piano mi ha fatto entrare nel suo mondo mostrandomi tutti i suoi giochi. Sono arrivata che stava nel suo letto avvinghiato alla mamma e me ne sono andata che aveva fatto conoscenza con il bambino nel letto a fianco al suo, giocava e si divertiva.

Mi ha salutato con una grande sorriso, e la mamma mi ha ringraziato davvero tanto. Ricorderò sempre il sorriso del piccolo e il “grazie” sincero sussurrato della mamma mentre uscivo. È davvero una piccola cosa ma mi ha riempito il cuore di gioia.

Grazie alle altre magliette rosse, ogni giorno è unico e bellissimo. Mi sento felice e soddisfatta perchè in questo periodo sto facendo qualcosa di indescrivibile.

Ogni volta che racconto ad amici e famigliari quello che facciamo un pò mi emoziono. Spero di aver lasciato un ricordo piacevole in tutti i bambini che ho incontrato, e spero di fare altrettanto nei mesi prossimi.

È una sfida che affronto con tanta dedizione. È la prima volta che faccio volontariato ma, ancora più importante per me, è anche la prima volta che intraprendo un’esperienza “pratica” nel mio percorso di studi.

Affiancare Alexandra Teodorescu (responsabile delle attività in reparto), parlare con i genitori e far stare meglio i piccoli pazienti, mi sta dando una grande spinta per andare avanti con il mio percorso di studi e per questo ringrazio infinitamente A.B.C.