Si può risplendere al buio

Si può risplendere al buio

Quattro occhi puntati su quelle due linee blu. Un grande classico. Come nella pubblicità.

Andrà tutto bene. Giusto? Perché dovrebbe andar male? Siamo tutti sani da generazioni. Perché dovrebbe capitare a noi di avere un bimbo con problemi?

Per quanto ci siamo sempre ritenuti razionali e altruisti, in quel momento abbiamo egoisticamente pensato che eventualmente sarebbe successo a qualcun altro. E invece questa volta gli altri eravamo noi.

Anticipiamo subito che il nostro Pietro ora sta bene e che purtroppo ci sono situazioni molto più difficili.

Tutto inizia quando, durante l’ecografia, scende il silenzio. Ecco la professionalità del medico: un perfetto autocontrollo, tradito solo dal senso di umanità che lascia trasparire il dispiacere di dover dare una brutta notizia.

Abbiamo pianto tanto, non ci vergogniamo. Abbiamo pianto di fronte alla nuova vita che stava arrivando, e abbiamo pianto ancora di più quando un’altra malformazione è stata diagnosticata. Tutto questo dà una misteriosa forza per andare avanti.

Fondamentale è stata la vicinanza di parenti e amici. Indipendentemente da come sarebbe andata, sarebbe stata l’esperienza d’amore più intensa della nostra vita. Siamo stati letteralmente travolti dall’amore!