Le case A.B.C.: una piccola, grande parentesi

Le case A.B.C.: una piccola, grande parentesi

Ognuno di noi conosce quella sensazione che solo a casa si prova.

Quel senso di familiarità, di protezione che ci trasmette il rientro tra le mura conosciute della nostra dimora.

Le case A.B.C. sono una piccola parentesi nella vita delle famiglie che arrivano a Trieste per il ricovero dei loro bambini, ma rivestono un ruolo davvero importante nel donare attimi di serenità.

Quando pensiamo a quello che ci fa sentire a casa, viene in mente la comodità di un divano dove guardare la televisione o leggere un libro, le lenzuola fresche e pulite dove poter riposare dopo una giornata stancante, l’odore del caffè appena fatto la mattina, la libertà di potersi abbandonare alle emozioni che durante la giornata. Ci si sente a casa laddove ci sono persone familiari, su cui potersi appoggiare quando le forse vengono a mancare

La possibilità di un posto dove poter stare uniti, dove poter avere accanto tutti gli affetti fondamentali, regala ai bambini ed ai loro genitori quella sensazione di casa che può mancare a causa di tanti chilometri di distanza. Al giorno d’oggi, la possibilità di contatto non si limita più alle semplici telefonate, ma i chilometri sembrano diminuire grazie alle videochiamate, alla possibilità di vedersi, anche se attraverso uno schermo.

Il valore di un abbraccio, della vicinanza fisica, della possibilità di prendersi cura delle piccole cose quotidiane, è però ancora elemento fondamentale a sostegno di momenti estremamente stressanti, quali possono essere quelli che accompagnano il ricovero e l’intervento ai bambini chirurgici.

Le case ABC offrono quello spazio dove poter condividere le emozioni nel qui ed ora, dove poter abbandonarsi dentro un abbraccio rigenerante dato dagli affetti più stretti, dove ricreare una quotidianità che sa di casa, dove potersi sentire a casa.

Non dimentichiamo poi che tante famiglie arrivano a Trieste per la prima volta, senza conoscere nulla della città e sapendo solo quanto necessario per l’ingresso in ospedale. I volontari sono l’anello che congiunge l’arrivo delle famiglie al loro ingresso in casa: attraverso un sorriso di benvenuto inizia lo scambio emotivo che permette ai bambini ed ai loro genitori di rilassarsi, di affidarsi, di sentirsi a casa.

Il volontario resterà accanto a loro per tutto il periodo del ricovero, offrendo per quanto possibile un aiuto pratico, ma soprattutto un sostegno emotivo.

Bambini e genitori entrano a far parte di una nuova, grande, famiglia, la famiglia ABC, dove potersi sentire a casa.