Cosa provano i bambini ricoverati?

Cosa provano i bambini ricoverati?

Quando un bambino deve affrontare un ricovero per fare un’operazione, vive un momento molto particolare di tensione e fragilità.

Anche se ogni bambino reagisce in modo diverso a questa situazione, il ricovero può causare la perdita della maggior parte dei suoi punti di riferimento, facendogli provare sentimenti di insicurezza e paura.

“È importante riconoscere nei comportamenti del bambino i segnali di queste emozioni, dar loro valore e accogliere la sua esperienza per aiutarlo a liberare le tensioni e a gestire una situazione che sente come difficile.

Inoltre, se incoraggiamo il bambino a condividere il suo vissuto possiamo costruire con lui un legame profondo che potrà aiutarlo ad affrontare il suo percorso ti racconta la dottoressa Camelio.

Condividere significa anche comprendere di non essere soli in quel momento, che si può far affidamento sul sostegno degli altri. Il bambino cerca soprattutto nei propri genitori e familiari questa rassicurazione. Per questo è altrettanto importante garantire anche alle famiglie dei bambini chirurgici uno spazio di contenimento rispetto alle loro preoccupazioni, un accompagnamento emotivo affinché possa essere indirettamente più tranquillo il bambino stesso.

Dinanzi allo sconvolgimento delle sue abitudini e al distacco dal suo ambiente familiare, il piccolo paziente chirurgico si trova talvolta disorientato. Per questo è fondamentale, in base all’età e alla sua capacità di comprendere ciò che succede, che gli venga spiegato ciò che si troverà a vivere.

Organizzare momenti di gioco durante il ricovero, contando sull’aiuto e la compagnia dei volontari presenti in reparto, è fondamentale per ridare al bambino chirurgico una sensazione di leggerezza, spensieratezza, gioia, serenità. Queste emozioni positive possono creare una sorta di piacevole continuità con ciò che il bambino vive nella sua quotidianità, al di fuori dell’ambiente ospedaliero.