Accolti da A.B.C.: La Mia Esperienza come Volontario

Accolti da A.B.C.: La Mia Esperienza come Volontario

Come volontario dell’Associazione A.B.C. di Trieste, voglio condividere con voi la mia esperienza, un percorso che mi ha profondamente arricchito e offerto una nuova prospettiva sul significato di “prendersi cura”. A.B.C., che assiste le famiglie dei piccoli pazienti del reparto di Chirurgia del Burlo, è un’oasi di supporto e accoglienza, sia all’interno dell’ospedale sia nelle sue immediate vicinanze.

Il nostro lavoro, al di là di ogni attività specifica, si concentra sulle necessità delle famiglie che affrontano un periodo estremamente delicato. Ciò che rende unica A.B.C. è proprio questa attenzione: ogni aspetto dell’organizzazione è pensato per stare al fianco di chi ha bisogno.

Particolarmente significativa è la nostra iniziativa delle Case A.B.C. L’associazione, infatti, dispone di tre appartamenti a Trieste per ospitare gratuitamente le famiglie per tutta la durata della degenza del loro bambino. Questo non solo permette di mantenere unita la famiglia in un momento così critico, ma alleggerisce anche il loro carico economico.

Essere un volontario A.B.C. non si limita a consegnare le chiavi di un alloggio. Significa diventare un punto di riferimento costante, un faro nella tempesta di emozioni che le famiglie vivono, soprattutto quando si trovano in un luogo sconosciuto. Accogliere implica comprendere profondamente il ruolo che si svolge e la relazione che si instaura con ogni famiglia. Questa consapevolezza cresce attraverso la condivisione delle nostre esperienze nel gruppo e la formazione continua a cui A.B.C. ci sottopone.

Ogni famiglia è un mondo a sé, così come ogni bambino. E ogni esperienza di accoglienza è unica, influenzata da una miriade di fattori che rendono ogni interazione diversa dalla precedente. Per noi volontari, “prendersi cura” significa dedicare attenzione e affetto a ogni bambino, mamma, papà e fratellino o sorellina, cercando di rendere il loro soggiorno il più sereno possibile, libero da preoccupazioni e pensieri.

In A.B.C., siamo qui per loro, fisicamente ma soprattutto emotivamente, a supporto di ogni esigenza e momento difficile. È un impegno che mi riempie di orgoglio e che continua a insegnarmi il valore della solidarietà e dell’empatia.

Andrea, Volontario A.B.C.