La nuova Casa di A.B.C. per rispondere ai bisogni delle famiglie
Un nuovo appartamento è entrato a far parte del progetto di Accoglienza di A.B.C., il più importante per l’associazione e attivo fin dalla sua nascita.
Accoglienza, infatti, è una parola chiave per A.B.C.
Molti dei bambini che devono affrontare importanti interventi chirurgici all’IRCCS Burlo Garofolo provengono da fuori Trieste: non solo dal Friuli Venezia Giulia o dalla vicina Slovenia, ma anche da tutta l’Italia e dall’estero.
Trovare un alloggio durante il periodo di ricovero del bambino diventa quindi una necessità e, talvolta, una preoccupazione urgente per le famiglie, che possono non essere in grado di sostenere i costi di un soggiorno prolungato fuori casa e non avere la prontezza di gestire con lucidità tutti gli aspetti pratici di un trasferimento in un momento emotivamente così delicato.
Per rispondere a questa esigenza, A.B.C. offre accoglienza gratuita nelle sue case, tutte situate nel centro città, in posizioni strategiche e comode per accedere ai servizi e per raggiungere l’ospedale. Le Case A.B.C. sono dei luoghi pensati per far si che i piccoli pazienti e le famiglie ospitate possano mantenere la loro quotidianità restando insieme, perché possano sentirsi accolti in un ambiente famigliare e affrontare con più serenità il periodo del ricovero.
Nel 2022 le richieste di accoglienza sono state 128: il 72% delle famiglie hanno trovato risposta. Tra gennaio e agosto 2023 le richieste sono più che raddoppiate arrivando a quota 286 e, ad oggi, la percentuale di risposta positiva è stata del 70%. A fronte di questi dati è sembrato prioritario inserire un nuovo appartamento tra quelli gestiti dall’associazione.
Tutte le Case A.B.C. sono curate nei dettagli, perché possano offrire confort, relax e intimità alle famiglie e diventare un nuovo nido, per ricaricare le energie e rigenerare le dinamiche della famiglia durante il difficile periodo del ricovero ospedaliero. Sono luoghi che ospitano emozioni intense, che si riempiono di significati, che rincuorano e incoraggiano.
Inoltre, ad attendere e seguire le famiglie, e a rispondere alle loro esigenze, sono sempre presenti i volontari di A.B.C., per fare in modo che nessun genitore o parente si senta solo o spaesato durante il percorso del proprio bambino.
Aumentare il numero di case significa non chiudere le porte a nessuno. Obiettivo dell’Associazione è che l’accoglienza negli appartamenti non sia vincolata a limiti di tempo, ma coincida con la durata del ricovero del bambino o del ragazzo al Burlo, tutelando al massimo le famiglie e le loro necessità.