Estate
Siamo arrivati all’inizio dell’estate, che tanto abbiamo desiderato e sognato, con la speranza che possa essere un’estate quanto più “normale” possibile, anche se continuo ad interrogarmi sul significato di normalità e di come questa parola abbia assunto nuovi significati.
L’arrivo dell’estate è sempre un momento diverso: finisce la scuola, si intravedono le ferie e soprattutto ci si sente più liberi di muoversi, divertirsi ed uscire. Ma rappresenta anche il cosiddetto giro di boa dell’anno in corso e quindi in quanto tale ci permette di tirare le fila e soprattutto ricalibrare obiettivi ed attività, al fine di raggiungere, alla fine dell’anno solare, ciò che ci eravamo prefissati in tutti gli ambiti di vita e di quotidianità. Basti pensare alla dieta ed alla prova costume, che l’estate mette in risalto e può farci pentire di non aver fatto nulla o far sì che ci complimentiamo con noi stessi per gli obiettivi raggiunti. Tutto questo, non significa essere più magri, più tonici e con una bella abbronzatura… ma significa essere in linea con sé stessi, piacersi e non avere timore di mostrarsi.
Anche per A.B.C. quindi è arrivato il momento di tirare le fila e soprattutto di guardare ai prossimi sei mesi con l’energia e la motivazione che ogni giorno ci porta al raggiungimento degli obiettivi, sempre e con l’unico pensiero rivolto verso le famiglie ed i loro bambini.
Lo scorso anno è stato un anno tosto per tutti, perché ognuno ha vissuto difficoltà diverse, momenti di crisi, lontananza, paura e tristezza. Tutti ci siamo trovati a ricalibrare le nostre vite, a cambiare le priorità, a ridefinire gli spazi ed i tempi e soprattutto a guardarci intorno con occhiali diversi. Anche per l’Associazione è stato un momento diverso in quanto è stato necessario ri-adattarsi velocemente… e lo sappiamo: il cambiamento crea movimento ed il movimento può, in una prima fase, creare confusione. Ma il movimento crea anche e soprattutto energia ed è di quella che dobbiamo nutrirci.
Molteplici sono le attività che abbiamo portato avanti e tante le idee che sono nate, ma soprattutto sono state realizzate in questo periodo, nella speranza e con la motivazione di portarle avanti anche quando tutto questo sarà finito. Primo tra tutti il progetto di A.B.C. Ti Ascolta, di cui avrete già avuto modo di leggere, che ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie a distanza, anche nella fase di rientro a casa e quindi post-intervento. Questo progetto nasce dalla rilevazione di una necessità esperita durante il lock-down ma è diventato parte integrante dei progetti di sostegno emotivo e psicologico che l’Associazione porta avanti.
Abbiamo poi confermato e rinnovato la presenza delle psicologhe all’interno del reparto di chirurgia e di diagnosi prenatale dell’IRCCS Burlo Garofolo, allo scopo di esserci sempre in presenza per sostenere le famiglie durante l’intero percorso di cura.
Ma come saprete… A.B.C. non sostiene le famiglie solamente all’interno dei reparti dell’ospedale, ma garantisce loro anche ospitalità nelle sue case. Abbiamo sempre portato avanti quest’attività, tra mascherine, distanziamenti e gel disinfettante. La casa, il luogo sicuro e di riposo sono fondamentali per permettere, soprattutto ai genitori, di concentrarsi su quello che è l’unico pensiero che in quel momento merita di venir ascoltato: le necessità di cura del proprio figlio/a. Stiamo poi elaborando in pentola, tante altre novità relative al progetto dell’Accoglienza e di cui speriamo di potervi parlare il prima possibile, non solo per condividere assieme la crescita dell’Associazione ma anche e soprattutto per poter essere accanto alle famiglie ancora di più.
E poi… come non parlare di loro: le nostre magliette rosse. Avete presente le macchine da corsa quando si trovano al momento della partenza che sgasano fortissimo, caricandosi di energia e velocità…?
Ecco, così descriverei i nostri volontari. Sono stati apparentemente fermi in questi mesi, perché hanno svolto tantissime cose, comunque, e come si poteva, ma soprattutto si sono ricaricati e non hanno mai perso la loro motivazione. Ora finalmente, è ripresa anche l’attività in reparto e quindi le nostre magliette rosse sono ripartite, più veloci di prima!
Anche in reparto stanno succedendo tante cose, perché le necessità sono molteplici e noi, giorno dopo giorno, cerchiamo di esserci supportando gli operatori sanitari e le famiglie e cercando sempre un modo diverso di rendere il reparto a misura di bambinoE
Ultima, ma non per importanza, è la linfa di A.B.C. ovvero l’attività della raccolta fondi, che come potrete immaginare ha ricevuta una scossa importante lo scorso anno, ma grazie alla presenza, non solo dello staff dell’Associazione che si è rimboccato le maniche e ha pensato a come poter garantire ancora tutti i servizi alle famiglie ed ai loro bambini, ma anche e soprattutto grazie a tutti i donatori che negli anni hanno imparato a conoscere l’Associazione e hanno deciso di sostenerla, nonostante tutto, siamo riusciti ad esserci, sempre. Tante sono le iniziative che si sono organizzate ma molte di più sono quelle che si stanno organizzando, e come sempre, ci auguriamo di avervi al nostro fianco.
Quindi, concludendo direi che questa prima metà dell’anno è andata bene ma come sempre: si può migliorare. Tanti sono gli stimoli dall’esterno, tanti i bisogni e tante le famiglie ed è per questo che A.B.C. grazie all’aiuto di tutti noi può crescere per riuscire ad arrivare dove oggi non è ancora arrivata.