La protagonista della voce dei volontari di oggi è Linda, una volontaria che ormai da alcuni anni partecipa alle attività dell’Associazione a trecentosessanta gradi: dal reparto, all’accoglienza, alla raccolta fondi. Ci racconta oggi, come è avvenuto l’avvicinamento ad A.B.C. e che cosa significa per lei essere volontaria, quali sono le motivazioni che giorno dopo giorno la portano a continuare a far parte delle magliette rosse di A.B.C.
Sono venuta a conoscenza casualmente dell’associazione A.B.C. attraverso una cara amica.
In passato non avrei mai pensato di poter riuscire a fare volontariato, tutta presa da casa, famiglia e lavoro, ma prima o poi arriva un momento in cui le cose cambiano: la famiglia non ha più tanto bisogno di noi e così si riesce a trovare un po’ di tempo per altre attività… ed è stato proprio così per me, ho quindi potuto iniziare la mia prima esperienza di volontariato. È stata senz’altro positiva e toccante e forse non ero preparata…ma tutto ciò che ho vissuto e vivo con A.B.C. mi ha fatto capire quanto siamo fortunati.
L’A.B.C. è stata una sorpresa.
È come una grande famiglia: facile, semplice e flessibile e talvolta anche divertente… Ciascun volontario è libero di decidere orari ed il livello dell’impegno che può offrire a seconda delle sue necessità.