Al quinto mese di gravidanza, infatti, è stata diagnosticata alla mia terza figlia Aicha una malformazione adenoido-cistica congenita polmonare (CCAM). Da quel momento i controlli al Burlo sono stati molto frequenti, così come gli incontri con la dottoressa Barresi e la dottoressa Giuliani che, dal punto di vista medico e da quello psicologico, mi sono state sempre vicino e che non finirò mai di ringraziare.
Un mese prima della data prevista per la nascita della piccola, però, è stato necessario trasferirci a Trieste: io, due figli e mio marito, in un periodo di chiusura del suo posto di lavoro a causa del Covid. Nonostante risiedessimo molto lontano da casa, era come se avessimo sempre abitato tra quelle mura. Ci siamo traferiti in diversi appartamenti, passando anche dalla casa di via della Sorgente, che ci ha consentito di abitare in centro città e fare passeggiate in riva al mare.